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Gli ostacoli al dimagrimeno

Vitamine e invecchiamento cutaneo

Una domanda che ultimamente mi viene posta spesso è: Come mai non riesco a dimagrire anche se mangio bene e mi alleno tantissimo?” 

La soluzione non è in una semplice risposta ma in un mix di comportamenti scorretti che non sostengono la perdita di peso. 

Primo tra tutti il mangiare troppo poco…è credenza comune che ridurre drasticamente la quantità delle calorie giornaliere introdotte con gli alimenti e aumentare vertiginosamente il dispendio energetico con l’esercizio fisico aiuti realmente a perdere peso. Ma ciò che spesso viene sottovalutato, è che c’è una sostanziale differenza tra il mangiare bene e mangiare abbastanza. Per innalzare il metabolismo basale, ovvero l’energia necessaria a ciascun individuo per svolgere le funzioni primarie come lo stato di veglia, è necessario aumentare la massa magra e diminuire quella grassa. Affinchè ciò avvenga, il corpo necessita di una serie di substrati energetici come proteine, carboidrati e grassi che devono essere correttamente distribuiti nell’arco della giornata. Miti comuni come saltare la cena, non assumere carboidrati oltre un certo orario o mangiare solo proteine, sono i principali ostacoli alla perdita di peso. Se la riduzione momentanea dei carboidrati potrà apparentemente generare una perdita di peso, in realtà ciò che si perde inizialmente è esclusivamente la massa magra, compromettendo il livello del metabolismo basale, che riducendosi troppo, nel lungo periodo di tempo non favorirà alcuna perdita di massa grassa.        

Un altro errore comune è quello di sottovalutare il frazionamento dei pasti in 3 principali e 2 spuntini. Per mantenere sempre costanti i valori di glicemia nel sangue, evitando picchi glicemici e attacchi di fame improvvisi, è fondamentale consumare degli spuntini leggeri e nutrienti a metà mattino e metà pomeriggio per stimolare ulteriormente il metabolismo a lavorare di più! 

Un altro comportamento scorretto, spesso trascurato, è la tendenza di molti atleti al non rispettare i tempi di recupero tra gli allenamenti. In seguito ad un allenamento, a livello corporeo si attivano una serie di reazioni e processi che stimolano non solo i muscoli ma l’intero organismo. La crescita muscolare, e quindi l’aumento della massa magra, che a sua volta favorisce l’aumento del metabolismo, non avviene soltanto nelle ore di riposo notturno, ma soprattutto nelle fasi di recupero tra gli allenamenti. In assenza di un corretto recupero muscolare, il fenomeno al quale spesso si assiste è un aumento dei livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) che stimola l’incremento della glicemia, riduce le difese immunitarie, può stimolare in alcune parti del corpo la produzione di nuovo tessuto adiposo, ma, soprattutto, attiva il catabolismo proteico. Di conseguenza, se viene aumentata la produzione di grasso e le proteine vengono convertite in zuccheri, che vengono trasportati poi nel sangue, questo fenomeno ostacolerà fortemente il dimagrimento. 

Concludendo, il suggerimento è sempre quello di evitare il “fai da te” affidandosi a professionisti del settore che saranno in grado di valutare i corretti apporti giornalieri di macro e micronutrienti favorendo il dimagrimento nel contesto di una dieta varia e bilanciata.

Dietista Federica Delli Noci - Specialista in scienze dell'alimentazione

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