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Zucchero o dolcificanti

Zucchero o dolcificanti

Zucchero bianco o di canna ? Miele o fruttosio ? Aspartame o stevia ? Tutti conferiscono un sapore dolce alle bevande, ma spesso forniscono troppe calorie e non sono benefici per la nostra salute. Iniziamo ad esaminare lo zucchero. Che sia bianco o di canna, la molecola che li compone, è esattamente la stessa, ovvero il saccarosio. Quindi, chimicamente sono identici; la differenza è che, mentre nello zucchero bianco è presente solo saccarosio, in quello grezzo sono presenti alcuni residui di melassa che gli conferisce il colore giallo-bruno. La melassa è una sostanza composta da sali minerali, fibre e altre componenti sicuramente molto utili all’organismo, ma presenti in percentuali tanto basse da non essere significative a livello nutrizionale. La convinzione che lo zucchero di canna sia più salutare di quello bianco è dovuta all’idea che il cibo integrale sia meno raffinato e più benefico; regola valida sicuramente per i cereali, ma non più di tanto per lo zucchero. Inoltre i due zuccheri forniscono entrambi le stesse calorie, che corrispondono a circa 4 per grammo. Pertanto con un cucchiaino o con una bustina di zucchero (bianco o di canna) pari a 5 gr, assumeremo circa 20 kcal. Quindi se bevessimo 3 caffè al giorno e una tisana la sera e aggiungessimo sempre un cucchiaino di zucchero, avremo assunto circa 20 gr di zucchero ovvero quasi 80 Kcal in più nella nostra giornata. Si tratta di calorie assolutamente “vuote” in quanto derivanti solo ed esclusivamente dagli zuccheri senza fornire nessun altro nutriente indispensabile. Quindi la parola d’ordine per lo zucchero è: RIDURRE ! L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha ulteriormente abbassato la soglia di zuccheri raccomandabile: se finora era considerato accettabile un consumo di zuccheri aggiunti pari al 10% della quantità di energia assunta durante una giornata, adesso viene proposta un’ulteriore riduzione fino al 5%.

Passiamo agli edulcoranti…È vero che hanno “zero calorie”, ma sulla sicurezza degli edulcoranti artificiali, il consenso non è unanime. Per decenni sono stati al centro di molte diffidenze: negli anni ‘80 si sospettava che la saccarina fosse cancerogena, più tardi è stata la volta dell’aspartame. Tutti dubbi poi smentiti dagli studi. Attualmente tutti i dolcificanti utilizzati nei prodotti alimentari sono stati studiati e approvati da una Commissione Scientifica Europea, che ne stabilisce anche una dose giornaliera ammissibile (DGA) a ulteriore garanzia di sicurezza. Alcune ricerche hanno dimostrato in passato che queste sostanze possono aiutare a controllare il peso con benefici per la salute. Eppure su alcuni di questi sostituti si stanno addensando nuove ombre, come il sospetto che possano favorire diabete e obesità invece di prevenirli. La parola definitiva non c’è ancora, ma nel frattempo la cautela è d’obbligo.

E i dolcificanti naturali ? Quello più diffuso è sicuramente la stevia. Si tratta di un dolcificante estratto dalla stevia rebaudiana, i cui principi attivi (anche dolcificanti) sono stevioside e rebaudioside A, che si trovano soprattutto nelle foglie ed è dalle foglie secche che si ricava, appunto, il potentissimo dolcificante. La stevia è in grado di dolcificare fino a 300 volte più dello zucchero e anche di altri edulcoranti artificiali, è totalmente naturale e non ha calorie. La totale assenza di calorie è uno dei suoi punti forti, una delle caratteristiche che rendono la stevia una scelta primaria in caso di dieta ipocalorica. Inoltre, rispetto ad altri dolcificanti, contiene vitamine e minerali presenti nelle foglie dalle quali viene ricavato il dolcificante.

Infine, per quanto riguarda il miele, occorre sfatare un altro mito. Non è assolutamente meno calorico dello zucchero. Fornisce circa 3 kcal per grammo e un cucchiaino (circa 10 gr) fornisce un apporto calorico paragonabile a quello dello zucchero. Ne esistono numerose varietà: di acacia, di arancio, di castagne e molti altri tipi. Ciò che lo distingue dallo zucchero, è il contenuto di amminoacidi, minerali e vitamine di cui è ricco.

Quindi, il mio consiglio è quello di limitare quanto più possibile il consumo di zucchero, miele o altri dolcificanti da aggiungere alle bevande, riscoprendo il vero sapore di ciò che consumiamo e abituando il nostro palato a tutti i sapori…compresi quelli più amari ! Se proprio non ci riuscite, allora meglio un dolcificante naturale.

Dietista Federica Delli Noci - Specialista in scienze dell'alimentazione

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